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Domande frequenti2022-02-24T11:35:23+01:00

Domande e risposte

La funzionalità del ginocchio sarà completamente ripristinata dall’intervento di ricostruzione del crociato?2022-09-14T13:00:19+02:00

È difficile che il ginocchio torni esattamente alla stessa efficienza che aveva prima dell’infortunio. La chirurgia ricostruttiva è molto efficace ma nella maggioranza dei casi si riscontreranno comunque leggere differenze.

Si può praticare sport con una protesi di ginocchio o d’anca?2022-03-17T11:56:17+01:00

Sicuramente non è necessario rinunciare a praticare attività fisiche. Chi ha una protesi di ginocchio o di anca deve evitare tutti gli sport di contatto, che possono creare traumi. Mi riferisco al calcio, al rugby, ma anche alla pallacanestro o alla pallavolo.

Vanno invece scelti gli sport in cui movimenti sono più armoniosi, pensiamo al nuoto, alla ginnastica a terra, alla bicicletta o al golf.

Il problema che può derivare da una pratica sportiva intensa, è un’ usura precoce o, in caso di trauma, la frattura dell’osso intorno alla protesi, definita frattura periprotesica, che in molti casi richiede un trattamento chirurgico.

Quali risultati può dare la chirurgia di riparazione della cuffia dei rotatori della spalla?2022-03-17T12:02:33+01:00

Il risultato dipende da molti fattori.

Quale tendine o tendini sono coinvolti nella rottura della cuffia dei rotatori. La qualità di tessuto tendineo, la retrazione del tendine e l’entità di sofferenza del muscolo che fa capo al tendine rotto. Il risultato poi cambia radicalmente se la rottura è traumatica (causata cioè da un infortunio) o generata da usura (degenerativa).

Ricordiamo quindi che ogni caso è a sé, e deve essere approfondito con esami strumentali corretti, per poter definire la giusta prognosi della riparazione della lesione.

Quanto tempo deve passare per ricominciare a camminare, dopo un intervento di protesi d’ anca o ginocchio?2022-03-17T12:03:47+01:00

L’impianto di protesi d’anca è un intervento oggi molto diffuso.

Grazie alle tecniche chirurgiche odierne, che consentono un notevole risparmio dei tessuti; a quelle anestesiologiche, che permettono un ottimo controllo del dolore e della perdita di sangue e infine a quelle riabilitative, è possibile alzarsi e camminare il giorno dopo l’intervento.

Generalmente si riprende il carico e il passo con due stampelle, per proteggere l’equilibrio. Si utilizzano due stampelle nelle prime due settimane, poi si passa a una stampella e dopo circa un mese solitamente la si può abbandonare.

Con una protesi di spalla posso fare lavori pesanti?2021-12-10T12:24:39+01:00

Una protesi di spalla come quella di ginocchio ed anca è una vera articolazione  artificiale. I materiali che sono sottoposti a movimento si consumano e la stabilità della protesi nell’osso, se sottoposta a eccessivi e ripetitivi stress può rappresentare una ragione di mobilizzazione “fallimento” dell’impianto protesico.

Pertanto è caldamente consigliato astenersi da queste attività.

Dopo un intervento di riparazione della cuffia dei rotatori devo fare la profilassi con l’eparina?2021-12-10T12:23:40+01:00

Gli interventi agli arti superiori hanno un rischio pressoché nullo di trombosi  venosa, legato alla mobilità del paziente che non viene mai compromessa e per distretto anatomico, che non prevede questa complicanza. Pertanto generalmente non è richiesta.

La protesi è di titanio?2021-12-10T12:25:23+01:00

Il materiale con cui sono fatte le protesi è innanzitutto materiale biologicamente compatibile.

Bisogna distinguere la parte che viene a contatto con l’osso per il “fissaggio” della protesi all’osso, e la parte che interviene nel movimento tra le superfici.

Le parti a contatto con l’osso sono frequentemente in titanio, metallo con numerose caratteristiche ottimali: stessa elasticità dell’osso, resistente, stimolante l’ integrazione ossea.

Le parti sottoposte a movimento, le superfici protesiche che permettono la mobilità articolare, sono di materiale metallico, ceramico o plastico, non sono in titanio.

Si può riprendere una vita normale senza il legamento crociato anteriore?2021-12-10T12:22:05+01:00

Assolutamente sì.

Il Crociato anteriore è un legamento interno al ginocchio, è posizionato tra il femore e la tibia e si incrocia con il legamento crociato posteriore. Insieme questi due legamenti formano come un “perno” interno al ginocchio che lo rende stabile allo stress in rotazione e laterale.

La rottura del crociato anteriore è molto frequente e non può ripararsi autonomamente.

La lesione va valutata in modo globale, cioè va valutata la stabilità del ginocchio con test specifici eseguiti dall’ortopedico, considerando anche le richieste funzionali del paziente.

Le attività cosiddette di pivot, cioè quelle in cui è prevista la rotazione del ginocchio, non sono possibili con un crociato rotto.

Gli sport come il calcio il rugby, il volley e il basket non si possono praticare con il legamento danneggiato. In modo analogo tutte quelle attività ludiche lavorative che hanno questa dinamica; invece tutte le altre attività possono essere svolte senza il crociato anteriore, con una buona rieducazione funzionale.

Con una protesi di ginocchio si può sciare?2021-12-10T12:23:20+01:00

Non c’è un divieto assoluto a praticare sport con una protesi di ginocchio o all’anca

Si consiglia di evitare attività ad alto impatto come saltare e correre per evitare i carichi eccessivi. Il problema principale è legato al rischio di cadute e quindi di fratture, che possono interessare l’osso intorno alla protesi. Si chiamano fratture periprotesiche che richiedono un intervento chirurgico di sintesi della frattura o di revisione della protesi.

Ho rotto il tendine sovraspinato devo essere operato?2021-12-10T12:21:42+01:00

Questo tendine fa parte della cuffia dei rotatori della spalla. Si tratta di un sistema di quattro tendini che avvolge la testa dell’omero;

Permette i movimenti di rotazione e aiuta il deltoide ad alzare il braccio.

il sovraspinato lavora in una posizione “sfortunata”; si trova subito sotto l’acromion, una struttura ossea che fa da “tetto” alla spalla. L’attrito del tendine con la superficie inferiore dell’acromion causa quindi l’usura progressiva del tendine, fino alla possibile rottura. Questo tipo di lesione si definisce degenerativa per usura.

Esiste poi la possibilità che il tendine sano si rompa in seguito a un trauma, una caduta con impatto sull’arto superiore.

Le lesioni di questo genere normalmente hanno un’indicazione chirurgica per essere riparate.

Le rotture degenerative per usura sono molto frequenti fra persone di età avanzata. Per decidere se operare o meno bisogna valutare sia il dolore causato dalla rottura, sia la difficoltà a muovere il braccio, non solo dopo il semplice riscontro della lesione alla RMN o all’Eco.

Ci sono infatti ottime possibilità di compenso di una lesione del sovraspinato che permettono di non intervenire chirurgicamente.

Una protesi articolare – spalla gomito anca ginocchio – suona al metal detector?2022-03-17T11:58:20+01:00

Si, è importante sapere che la protesi articolare, sia alla spalla, al gomito o al ginocchio, può far suonare il metal detector, per questo è meglio avere un’attestazione del chirurgo e una semplice dichiarazione di essere portatore di protesi per passare i controlli.

 

 

Si può essere operati di ricostruzione del crociato subito dopo il trauma?2021-12-10T12:24:56+01:00

La lesione del legamento crociato anteriore del ginocchio è generalmente conseguente a un trauma.

In uno sportivo che pratica attività ad alti livelli la ripresa senza crociato è molto difficile, quindi l’indicazione alla ricostruzione è necessaria. L’intervento pochi giorni dopo il trauma ha lo scopo di accelerare i tempi di ripresa, che sono di circa 6 mesi, prima di permettere un rientro in attività.

 

Per un atleta non professionista o una persona “normale” è consigliato aspettare almeno un mese, per permettere al ginocchio di riprendere una discreta normalità. Inoltre l’attesa permette di verificare che la instabilità di ginocchio conseguente alla lesione si manifesti.

Si sente parlare sempre più spesso di cellule mesenchimali totipotenti o di cellule staminali, utilizzate per riparare, rigenerare, stimolare la crescita di tessuti. Nel campo della ortopedia si parla molto di questa applicazione nella cura della patologia degenerativa articolare: nell’artrosi.2022-01-17T12:09:22+01:00

Bisogna innanzi tutto fare chiarezza su artrosi e artrosi. La cartilagine è il tessuto che ricopre i capi articolari, per permettere il movimento senza attrito.

Come tutti i tessuti si può danneggiare.

Se il danno è focale parleremo di lesione cartilaginea, se il danno è generalizzato e diffuso a tutta la superficie parleremo di artrosi o preartrosi.

È chiaro pertanto che se il danno da riparare è locale, ipoteticamente si potranno utilizzare sistemi “biologici” che possono stimolare la riparazione del danno.

Se invece la degenerazione cartilaginea articolare è diffusa, sarà difficile utilizzarli.  In ogni caso sappiamo che le cellule staminali iniettate in grandi articolazioni (come ginocchio e spalla), hanno proprietà antiinfiammatorie di regolazione dell’ambiente articolare, ma non sono ancora  in grado di rigenerare tessuti. Ci vorrà ancora del tempo per capire come sfruttare questo potenziale.

Ho una instabilità di spalla e devo essere operato Meglio in artroscopia o a cielo aperto?2021-12-10T12:22:25+01:00

L’instabilità di spalla è una patologia che ha più cause.

Quando è conseguente a un trauma è indicato un intervento chirurgico di stabilizzazione, se l’instabilità si ripete (recidiva).

 

La tipologia di intervento dipende dal danno presente.

Se la lesione è solo legamentosa, con un’ insufficienza della capsula, è possibile trattarla con la riparazione artroscopica, se invece la lesione legamentosa si associa a un danno scheletrico della glenoide e dell’omero, è indicato un intervento “tradizionale” di chirurgia a cielo aperto, generalmente una stabilizzazione che prende il nome dell’autore che la descrisse Latarjet.

Quando si può riprendere l’attività sportiva di contatto dopo intervento di ricostruzione del Legamento Crociato Anteriore?2021-12-10T12:23:04+01:00

La ripresa di una vita di relazione normale che comprende guidare la macchina, tornare a scuola, camminare, salire e scendere le scale arriva dopo  4- 6 settimane dall’intervento.

La guarigione biologica dei tessuti riparati e la tenuta meccanica di questa guarigione, in particolare l’ integrazione totale del nuovo legamento, avviene dopo 6 mesi dall’intervento.

Pertanto è sconsigliato praticare sport ad alto impatto e di contrasto prima di questo periodo

La medicina rigenerativa può essere efficace in caso di rottura dei legamenti crociati?2022-09-14T13:03:07+02:00

In generale, è uno dei trattamenti che possono essere utilizzati sia in parallelo ad una strategia conservativa che per accelerare il recupero dopo l’intervento chirurgico.

 

Che cosa è la meniscosi?2021-12-10T12:23:58+01:00

I menischi sono due “guarnizioni “ elastiche che migliorano la funzione del ginocchio. Distribuiscono i carichi tra femore e tibia e aumentano la stabilità articolare.

Nel corso del tempo l’usura può cambiare le caratteristiche elastiche del menisco, rendendolo più rigido “secco”.

In queste condizioni può diventare sintomatico e causare dolore, un dolore che spesso insorge in modo spontaneo, senza trauma.

 

La Risonanza Magnetica permette di evidenziare e differenziare una rottura meniscale da una meniscosi.

È consigliato non trattare chirurgicamente questo tipo di lesione. In genere la sintomatologia regredisce in modo spontaneo in tempi medio lunghi, qualche mese.

Il rigetto della protesi articolare anca ginocchio e spalla esiste?2022-03-17T12:05:19+01:00

I materiali con cui è fatta la protesi sono ben tollerati dall’organismo, sono biocompatibili, non vengono riconosciuti come estranei e rigettati, come può invece purtroppo avvenire nel caso di un trapianto d’ organo.

Certo, ci sono persone allergiche ad alcuni materiali, come il cromo e il cobalto o alle leghe metalliche. Proprio per questo motivo vengono sempre più spesso proposte le cosiddette “protesi anallergiche”, che riducono ulteriormente il rischio di una reazione avversa dell’organismo alla protesi.

Rottura crociato: è possibile effettuare l’intervento chirurgico dopo una strategia conservativa iniziale?2022-09-14T12:59:18+02:00

Certamente si: i trattamenti conservativi possono essere perfettamente complementari alla chirurgia di riparazione. Specialmente in caso di trauma, non è raro che sia il chirurgo stesso a rimandare la decisione sull’intervento, perché non è facile valutare l’integrità di tessuti gonfi ed infiammati.

Quando si può riprendere l’attività sportiva di contatto dopo intervento di stabilizzazione della spalla?2021-12-10T12:22:46+01:00

La ripresa di una vita di relazione normale che comprende guidare la macchina la bici, usare il mouse può arrivare dopo 4- 6 settimane dall’intervento.

La guarigione biologica dei tessuti riparati e la tenuta meccanica di questa guarigione avviene dopo 6 mesi dall’intervento.

Pertanto è sconsigliato praticare sport ad alto impatto prima di questo periodo.

Quali sono gli accertamenti per decidere come trattare una rottura della cuffia dei rotatori della spalla?2022-03-17T12:00:23+01:00

La diagnosi di rottura della cuffia ha bisogno un’attenta storia descritta dal paziente: radiografie per visualizzare la forma anatomica delle strutture ossee della spalla; un accurato esame clinico.

Solo allora potrà essere evidenziata l’ ipotrofia muscolare e la debolezza, qualora i tendini della cuffia siano danneggiati. Speciali test sensibili e specifici possono aiutare il medico a capire qual è il grado di rottura dei tendini e quanto è compromessa la funzione della spalla. Generalmente una Risonanza Magnetica Nucleare fornisce tutti i dettagli della lesione tendinea: tendine/i coinvolto, grado di retrazione del tendine e atrofia muscolare.  Nonostante nessuno di questi test sia preciso al 100 %, la maggior parte delle lesioni di cuffia possono essere diagnosticate con una combinazione dei test sopra citati.